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Le novità legislative del mese: Maggio 2024 (chiusura redazionale 06.06.24)

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AMBIENTE – Rumore esterno

D.D. (Piemonte) n. 389 del 23/05/24 – Legge 447/1995 e decreto legislativo 42/2017. Approvazione nuova modulistica per la presentazione delle istanze per lo svolgimento della professione di tecnico competente in acustica, per il riconoscimento dei corsi abilitanti alla professione di tecnico competente in acustica e dei corsi di aggiornamento professionale

La determinazione approva:

– il modello di “Istanza per il riconoscimento della qualificazione di tecnico competente in acustica ai sensi della Legge 26 ottobre 1995 n. 447 e del Capo VI del decreto legislativo 17 febbraio 2017, n. 42” (Allegato 1);

– il modello di “Istanza per il riconoscimento del corso abilitante alla professione di tecnico competente in acustica, di cui al d.lgs. 42/2017” (Allegato 2);

– il modello di “Istanza per il riconoscimento del corso di aggiornamento professionale per tecnici competenti in acustica iscritti all’elenco di cui all’art. 21 del d.lgs. 42/2017” (Allegato 3).

La determinazione, inoltre, stabilisce che il Gruppo di lavoro per la valutazione delle istanze per il riconoscimento della qualificazione di tecnico competente in acustica procederà ad esaminare le istanze presentate per il riconoscimento dei corsi abilitanti alla professione di tecnico competente in acustica e dei corsi di aggiornamento professionale per tecnici competenti in acustica nelle medesime sedute convocate trimestralmente per la valutazione delle istanze per il riconoscimento della qualificazione di tecnico competente in acustica.

 

AMBIENTE – Emissioni in atmosfera

Rapporto ISPRA n. 399 del 01-05-24 – Le emissioni di gas serra in Italia. Obiettivi di riduzione al 2030

Il Rapporto non contiene prescrizioni o adempimenti da assolvere ma fornisce dati utili a comprendere l’andamento delle emissioni nazionali di gas climalteranti e su quali aspetti sia lecito attendersi interventi normativi nel breve-medio periodo.

In particolare, si evidenzia che:

– l’aumento costante del settore dei trasporti in Italia continua ad incidere negativamente sull’andamento delle emissioni di gas serra (dal trasporto stradale provengono oltre il 90% delle emissioni, con un aumento del 7% dal 1990);

– oltre ai trasporti (26% del totale nazionale), i settori della produzione di energia (23%), residenziale (riscaldamento degli edifici) (18%) e dell’industria manufatturiera (13%) sono quelli che, nel 2022, hanno contribuito a circa la metà delle emissioni nazionali di gas a effetto serra;

– in crescita anche le emissioni derivanti dal settore dei rifiuti con un incremento del 5,6% dal 1990 al 2022 a causa dell’aumento delle emissioni da smaltimento in discarica e, in misura minore, dal trattamento delle acque reflue (18,8%);

– la mancata diminuzione delle emissioni di trasporti e del residenziale”, ha portato a un progressivo avvicinamento dei livelli emissivi italiani ai tetti massimi consentiti, fino al loro superamento registrato sia nel 2021 che nel 2022. Questo ha comportato un allontanamento dell’Italia dagli obiettivi stabiliti dal regolamento 2023/857/UE.

 

AMBIENTE – Trasporti – ADR

Circ. Min. 14-05-24, n. 13921 – Commenti e chiarimenti operativi all’applicazione del D.M. 7 agosto 2023, inerente alle condizioni di esenzione dalla nomina del Consulente ADR

A seguito delle richieste di chiarimento pervenute in merito al D.M. 07-08-23, il Ministero specifica che esso si applica non solo alle imprese la cui attività di spedizione, trasporto, imballaggio, carico, riempimento oppure scarico, di merci pericolose, sia svolta secondo una delle condizioni di esenzione descritte agli artt. 3, 4 e 5 del suddetto D.M., ma anche agli operatori di stazioni di lavaggio cisterne o di officine di manutenzione, installatori di impianti o simili, nella misura in cui tali attività richiedano la movimentazione di merci pericolose o rifiuti pericolosi. Sono invece esentate dall’obbligo di nominare un consulente le imprese che limitano la propria attività all’intermediazione, coordinamento ed organizzazione di beni e risorse che non hanno impatto sulla sicurezza del trasporto di merci pericolose. A titolo di esempio, si cita un intermediario che abbia per scopo la conclusione di contratti di mediazione per il trasporto di merci e che non rientri nella definizione di speditore o di trasportatore (cfr. cap. 1.2 ADR). Vengono poi chiariti i casi di esclusione o esenzione totale di cui all’art. 3 del D.M. e i casi di esenzione parziale di cui all’art. 4 del D.M. Quanto all’esclusione o esenzione totale, sono ovviamente escluse dall’obbligo di nomina di un consulente le imprese la cui attività ricada in uno dei regimi di esenzioni individuati alla sezione 1.1.3, con eccezione della sottosezione 1.1.3.6. Sono, altresì, escluse dall’obbligo di nomina di un consulente le imprese la cui attività sia inerente a merci pericolose integralmente escluse dall’ADR per applicazione di una specifica disposizione o esentate dall’ADR in applicazione di uno specifico regime di confezionamento.

La Circolare in esame chiarisce altresì, in materia di formazione di cui all’art. 7 del DM, che la durata e la periodicità dei corsi di formazione è lasciata alla discrezione del legale rappresentante sulla base del livello di rischio delle attività svolte e in considerazione delle modifiche introdotte nella regolamentazione e nelle procedure stesse.

Da ultimo, il MIT precisa che, considerato che le responsabilità del vettore, del committente, del caricatore, dello scaricatore e del proprietario della merce sono definite dal quadro normativo nazionale oltre che dall’accordo ADR e che i ruoli e le responsabilità delle varie figure coinvolte richiedono una regolamentazione mediante stipula di idonei contratti, gli obblighi di ciascun operatore sono elencati espressamente nel capitolo 1.4.2 e 1.4.3 dell’ADR.

 

AMBIENTE / SICUREZZA – Agenti chimici

Reg.UE 2024/1328 del 16-05-24 – Regolamento (UE) 2024/1328 della Commissione, del 16 maggio 2024, che modifica l’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda l’ottametilciclotetrasilossano (D4), il decametilciclopentasilossano (D5) e il dodecametilcicloesasilossano (D6)Regolamento (UE) 2024/1328 della Commissione, del 16 maggio 2024, che modifica l’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda l’ottametilciclotetrasilossano (D4), il decametilciclopentasilossano (D5) e il dodecametilcicloesasilossano (D6)

Il Regolamento modifica l’allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006

 

AMBIENTE – Produzione di rifiuti

L. 23-05-24, n. 67 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39, recante misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all’amministrazione finanziaria

La legge converte il D.L. 14-04-23, n. 39 che ha dettato disposizioni urgenti in materia fiscale. Tra le disposizioni di interesse lo spostamento al 30 giugno 2024 del termine, già scaduto lo scorso 30 aprile, per l’approvazione da parte dei Comuni dei Piani economico-finanziari, dei regolamenti e delle delibere tariffarie relative alla tassa rifiuti per l’anno 2024. Restano efficaci le deliberazioni già approvate dagli Enti locali tra il 1° maggio 2024 e il 29 maggio 2024

La legge, inoltre, fa slittare al 1° luglio 2026 il termine per l’efficacia delle disposizioni sull’imposta sul consumo di manufatti in plastica con singolo impiego (c.d. “plastic tax”). Secondo quanto previsto dalla relativa disciplina (articolo 1, commi 634-658, della legge 160/2019), il tributo è dovuto per tutti i manufatti monouso in plastica che hanno o sono destinati ad avere funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o di prodotti alimentari, ad esclusione dei manufatti compostabili, dei dispositivi medici e dei Macsi adibiti a contenere e proteggere medicinali.

 

SICUREZZA – Attrezzature di lavoro – macchine – impianti

Dec. CE n. 1329 del 13/05/24 – Decisione di esecuzione (UE) 2024/1329 della Commissione, del 13 maggio 2024, recante modifica e rettifica della decisione di esecuzione (UE) 2023/1586 per quanto riguarda le norme armonizzate per la prevenzione dell’esplosione e la protezione contro l’esplosione in atmosfere esplosive, i sistemi laser, le parti dei sistemi di controllo e comando legate alla sicurezza, le macchine per materie plastiche e gomma, i veicoli per la raccolta dei rifiuti, le attrezzature per il supporto a terra degli aeromobili, i carrelli industriali senza guidatore a bordo e i loro sistemi, i cicli elettrici a pedalata assistita, i nastri trasportatori destinati al trasporto di persone per sport invernali o per utilizzo turistico, i carrelli spinti manualmente, le macchine tenonatrici e profilatrici per la lavorazione del legno, le trattrici e le macchine agricole e forestali, gli apparecchi commerciali per imballaggi sottovuoto, gli apparecchi per la refrigerazione e i produttori di ghiaccio commerciali, le cesoie tosaerba e gli apparecchi per il giardinaggio a motore azionati da operatore a terra

Aggiorna i riferimenti delle norme armonizzate Direttiva macchine 2006/42/CE relativamente a specifici argomenti, in particolare entra in regime di armonizzazione la norma EN ISO 13849-1:2023 (Sicurezza del macchinario – Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza – Parte 1: Principi generali per la progettazione) la cui precedente versione, EN ISO 13849-1:2015, è soppressa a decorrere dal 15 maggio 2027.

 

AMBIENTE – Ecogestione

Dir. CE n. 1306 del 29/04/24 – Direttiva (UE) 2024/1306 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2024, che modifica la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda i termini per l’adozione di principi di rendicontazione di sostenibilità per taluni settori e per talune imprese di paesi terzi

Prorogato il termine del 30/06/24, entro il quale la Commissione UE avrebbe dovuto adottare i principi di rendicontazione di sostenibilità (ESG) specifici per settore di attività delle imprese.

Analogo slittamento è previsto per l’adozione dei principi di rendicontazione che dovranno adottare imprese di paesi terzi operanti nell’Unione.

Le imprese avranno, dunque, più tempo e modo per adottare e applicare la prima serie di principi per la rendicontazione delle informazioni generali da comunicare nel 2025 in relazione ai dati 2024, dettati nel regolamento delegato (UE) 2023/2772.

Solo successivamente scatterà l’obbligo per le imprese di adottare gli stardard più stringenti di rendicontazione ESG e della comunicazione di informazioni in funzione del settore di attività.

Tali standard andranno, infatti, a soppesare specificamente il rischio e gli impatti associati ai diversi settori in termini di sostenibilità per l’ambiente, i diritti umani e la governance, segnando una tappa ulteriore nel perseguimento degli obiettivi europei ESG dell’Agenda 2030.

 

 

 

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Le novità legislative del mese: Marzo 2022 (chiusura redazionale 05.04.23)

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AMBIENTE – Rifiuti e imballaggi

DPCM del 03/02/23 – Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2023.

Contiene il modello e le istruzioni per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2023 (MUD). Il termine per la presentazione della dichiarazione, ai sensi di quanto stabilito dalla Legge 70/1994 istitutiva del MUD, slitta dal tradizionale 30 aprile all’ 8 luglio 2023, 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto. La comunicazione deve avvenire esclusivamente per via telematica.

Sostituisce integralmente il modello unico di dichiarazione ambientale allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2021.

Il testo del nuovo Decreto ed i relativi allegati (istruzioni per la compilazione del Modello unico di dichiarazione, il modello per la comunicazione rifiuti semplificata, i modelli raccolta dati e le istruzioni per la presentazione telematica) sono consultabili attraverso il seguente link: https://www.mase.gov.it/bandi/mud-modello-unico-di-dichiarazione-ambientale-l-anno-2023.

 

AMBIENTE / SICUREZZA – Prevenzione Incendi

Circ. Min. n. 3747 del 13/03/23 – Decreto del Ministero dell’Interno del 1 settembre 2021 recante “Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell’art. 46, comma 3, lettera a), punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 – Ulteriori indicazioni”.

La circolare fornisce alcune indicazioni per lo svolgimento degli esami di abilitazione dei tecnici manutentori qualificati, per consentire ai soggetti formatori di presentare le istanze per il riconoscimento dei requisiti alla Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica e alle Direzioni regionali, nell’ottica del successivo avvio degli esami di abilitazione dei tecnici manutentori qualificati.

In allegato alla circolare è riportata la modulistica per il riconoscimento dei requisiti dei soggetti formatori.

La qualificazione degli aspiranti manutentori che superano l’esame avrà efficacia, in ogni caso, a partire dal 25 settembre 2023, data di entrata in vigore dell’art.4 del D.M. 1 settembre 2021 e non prima.

 

AMBIENTE / SICUREZZA – Responsabilità d’impresa – Reati Ambientali e di Sicurezza

D.Lgs. 24 del 15/03/23 – Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.

Pubblicato il decreto legislativo di adeguamento alla normativa europea sul Whistleblowing, che introduce rilevanti novità per le aziende. Per quelle private, tale normativa è stata finora applicabile solo nei casi in cui esse avessero volontariamente adottato un Modello Organizzativo ex art. 6 del d.lgs. 231/2001 per la prevenzione della responsabilità amministrativa da reato. Con il recepimento della direttiva le esigenze di tutela del segnalante vengono invece legate, alternativamente, all’avvenuta adozione di un Modello Organizzativo ovvero alla soglia dimensionale dell’impresa.

Il primo evidente rischio è quello di vedersi comminata una sanzione pecuniaria dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC), ad esempio nel caso in cui il whistleblower decida di utilizzare il canale esterno di segnalazione e quindi ANAC rilevi la mancanza o l’inadeguatezza della procedura interna per la gestione della segnalazione.

L’entrata in vigore è il 15/07/23 per gli enti già dotati di modello organizzativo o che nell’ultimo anno abbiano avuto una media di dipendenti maggiore o uguale a 250, mentre per tutte le aziende che abbiano avuto un numero di dipendenti compreso tra 50 e 249 l’entrata in vigore è posticipata al 17/12/23. Ai fini del calcolo del numero dei dipendenti rientrano sia i lavoratori a tempo determinato che indeterminato.

 

AMBIENTE – Trasporti – ADR

DM del 23/01/23 – Recepimento della direttiva 2022/2407/UE della Commissione che modifica gli allegati della direttiva 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al trasporto interno di merci pericolose.

Tale direttiva, modificando gli allegati della direttiva 2008/68/CE, aggiorna le versioni degli accordi internazionali ADR, RID e ADN, lasciando tempo agli Stati membri fino al 30 giugno 2023 per mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi. In particolare, il decreto del Ministero dei trasporti sostituisce le lettere a), b) e c) dell’articolo 3, comma 2, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 35.

 

AMBIENTE / SICUREZZA – Sostanze pericolose

Reg. CE n. 707 del 19/12/22 – Regolamento delegato (UE) 2023/707 della Commissione del 19 dicembre 2022 che modifica il regolamento (CE) n. 1272/2008 per quanto riguarda i criteri e le classi di pericolo per la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e delle miscele.

Pubblicato sulla GU dell’UE del 31/03/23 introduce Allegato I al regolamento CLP nuove classi di pericolo e corrispondenti criteri di classificazione per sostanze e miscele con proprietà capaci di alterare il sistema endocrino (ED) per la salute umana e per l’ambiente, così come le proprietà persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT), molto persistenti e molto bioaccumulabile (vPvB), persistenti, mobili e tossiche (PMT) e molto persistenti e molto mobili (vPvM). Esso definisce, inoltre, le tempistiche per l’applicazione dei criteri di classificazione ed etichettatura sia delle sostanze che delle miscele per ciascuna nuova classe di pericolo.

 

SICUREZZA – Stress lavoro correlato

DD n. 3520 del 13/03/23 (Regione Lombardia) – Approvazione documento «Piano mirato di prevenzione del rischio stress lavoro-correlato. Criteri per l’individuazione dei settori produttivi e dei gruppi di aziende».

Il documento prevede l’attivazione di un archivio utile al sistema di prevenzione, protezione e sicurezza sul lavoro ed alle parti sociali datoriali e sindacali. Al fine di sostenere l’efficacia delle metodologie che promuovono l’utilizzo di valutazioni soggettive – come strategia di coinvolgimento dei lavoratori nell’identificazione delle condizioni di stress – ove la valutazione oggettiva iniziale evidenzi un livello di rischio elevato; altresì, di poter valutare al meglio i dati epidemiologici sul rischio stress lavoro-correlato e sulle misure di gestione del rischio stesso, anche in riferimento alla pandemia SARS-CoV-2, tale archivio è destinato a raccogliere la normativa nazionale e regionale, linee guida/documentazione di istituzioni nazionali (INAIL) ed internazionali (OSHA, ILO, WHO), strumenti e metodi di valutazione del rischio nazionali ed internazionali mirati anche a settori specifici ed a tipologie aziendali (piccole-medie imprese), materiale informativo (fact-sheet) e documentazione scientifica.

L’«Archivio Stress Lavoro-Correlato» sarà pubblicato sul sito web della Direzione Generale Welfare, entro il mese di febbraio 2023, al link:

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioServizio/servizi-e-informazioni/Imprese/Gestione-risorse-umane/Sicurezza-negli-ambienti-di-lavoro/stress-lavoro-correlato/stress-lavoro-correlato

 

 


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